Barker J. D. - 2017 - La quarta scimmia by Barker J. D

autore:Barker J. D. [Barker J. D.]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, Thrillers, General
ISBN: 9788858690758
Google: UugzDwAAQBAJ
editore: Rizzoli
pubblicato: 2017-09-14T22:00:00+00:00

42

Porter

Giorno 2 • 04,58

Porter trovò un parcheggio libero a tre isolati dal suo appartamento. Era rimasto davanti alla casa di Talbot per buona parte della nottata e, a eccezione di Carnegie, rientrata poco dopo le due, non c’era stato nessun movimento particolare. Di Talbot, nessun segno.

Clair e Nash si erano fatti sentire: nessuna delle squadre di ricerca aveva trovato traccia di Emory al Mulifax Building o nei cantieri del Moorings.

Vicoli ciechi.

Dal suo punto d’osservazione sulla casa di Talbot, Porter era andato avanti con il diario. Anche quello non aveva portato a nulla, se non ulteriori farneticazioni infantili. Stava iniziando a pensare che non fosse altro che una storia inventata solo per fargli sprecare tempo.

Un altro vicolo cieco.

Emory era in un luogo imprecisato, e loro non avevano nulla in mano.

Quando Porter giunse davanti al suo palazzo «tranquillo», trovò la porta spalancata, sbattuta dal vento. C’era pure un bel mucchietto di escrementi di cane alla base delle scale, senza dubbio lasciati dal pitbull del 2C. Non ce l’aveva con il cane, ma non avrebbe avuto problemi a strofinarci dentro la faccia paffuta del padrone se lo avesse beccato da solo. L’intero palazzo sapeva che quel tizio lasciava che il cane facesse le sue cose davanti al portone, precisamente in quel punto; e sapevano anche che non raccoglieva mai nulla.

Carmine Luppo.

Cinquantatré anni, ex rappresentante di vasche da bagno, se ne stava seduto tutto il giorno a giocare ai videogiochi e si allontanava da casa solo per incassare il suo assegno di invalidità, per reintegrare la sua scorta di carne secca e per trascinare il suo splendido cane a cagare davanti al portone.

Nell’ultimo mese, sei dei vicini avevano fatto a turno per cercare di beccarlo, eppure in qualche modo era riuscito a eludere la sorveglianza. Pesava a occhio e croce duecento chili, quindi non era proprio portato per i movimenti furtivi, eppure quel mucchietto magico di merda di cane in un modo o nell’altro era comparso dal nulla.

Si era addirittura parlato di installare delle telecamere.

Porter aveva suggerito l’acquisto del dominio www.caccanetv.com e la messa in onda dei filmati in streaming, magari facendo pagare per la pubblicità.

Infilò la chiave nella cassetta della posta, tirò fuori il mucchietto di buste e le passò rapidamente in rassegna. Tre bollette, un busta di un servizio di lavanderia a secco e la guida TV.

Porter gettò via tutto tranne la guida TV. Adorava la guida TV. Non guardava mai la televisione, non ne aveva bisogno: trovava tutto ciò che gli serviva sulle riviste. A suo dire, la televisione aveva perso ogni splendore quando, nel marzo del 1982, era stato cancellato L’incredibile Hulk. Le tre rampe di scale si dimostrarono leggermente più dure da salire che da scendere, e lui si ritrovò quasi del tutto a corto di fiato quando, finalmente, giunse al suo piano. Heather non mangiava carne e gli assicurava che, se lui avesse cambiato dieta, avrebbe perso peso e guadagnato un po’ di energia. Era convinto che avesse ragione, ma, quando la osservava gustarsi un hamburger di semi

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